Il trend delle minacce digitali ha subito una profonda trasformazione negli ultimi decenni, guidata dai progressi tecnologici e dall’interconnessione digitale del nostro mondo. Di fatto, la nostra società si affida sempre più alla tecnologia digitale per la comunicazione, il commercio e le infrastrutture critiche, ne consegue che il panorama delle minacce si è evoluto in termini di complessità e di sofisticazione.
Scenario di cybersecurity
Di seguito una esamina del panorama delle principali minacce digitali in evoluzione, esaminandone le caratteristiche chiave, le tendenze emergenti e le sfide per i singoli individui, le organizzazioni e le istituzioni.
- Aumento della sofisticazione – Una delle tendenze più importanti nel panorama delle minacce digitali è la crescente sofisticazione degli attacchi informatici. Gli cyber criminali sviluppano costantemente nuove tecniche e strategie per violare i sistemi di sicurezza, rubare dati sensibili o interrompere i servizi critici. Vari fattori hanno guidato questa evoluzione, tra cui la disponibilità di potenti strumenti di hacking, la proliferazione di forum sul crimine informatico e l’ascesa di gruppi di hacker sponsorizzati dagli stati nazionali.
- Molteplici vettori di attacco – Le minacce digitali ora comprendono molti vettori di attacco, tra cui malware, ransomware e attacchi DDoS (Distributed Denial of Service). Vettori di attacco che sono diventati più versatili, con gli aggressori che combinano più metodi per raggiungere i loro obiettivi. Ad esempio, un attacco ransomware può iniziare con un’e-mail di phishing e passare alla distribuzione di malware che crittografa i dati.
- Varietà target – Le minacce digitali non sono più limitate agli obiettivi tradizionali quali: le grandi aziende e le agenzie governative. Purtroppo, le PMI, le organizzazioni sanitarie, le istituzioni educative e gli individui sono ora gli obiettivi primari. Una diversificazione degli obiettivi che mira a creare interruzioni o rubare preziose informazioni personali.
- Nation-state actor – Il coinvolgimento dei Nation -state actor nella guerra informatica e nello spionaggio ha aggiunto una nuova dimensione al panorama delle minacce digitali. I Paesi investono molto nello sviluppo di capacità informatiche e i gruppi di hacker sponsorizzati dallo stato sono stati responsabili di alcuni degli attacchi di più alto profilo degli ultimi anni. Attacchi che possono avere implicazioni geopolitiche e rendere sempre più “sfumato” il confine tra guerra tradizionale e guerra informatica.
- Attacchi alla supply chain – Un’altra tendenza emergente è l’aumento degli attacchi alla supply chain, in cui gli aggressori prendono di mira le catene di approvvigionamento per compromettere l’integrità di prodotti e servizi. Incidenti recenti hanno dimostrato l’impatto devastante degli attacchi alla supply chain, in quanto possono colpire le organizzazioni e i loro clienti anche a diverse latitudini.
- Vulnerabilità IoT – L’espansione dei dispositivi IoT ha introdotto nuove suscettibilità all’interno dell’ambiente delle minacce digitali. Inoltre, numerosi dispositivi IoT presentano capacità di sicurezza insufficienti, il che li rende suscettibili di sfruttamento da parte di cyber criminali. DI fatto, i dispositivi IoT possono essere sfruttati, quando compromessi, per avviare attacchi DDoS estesi o violare le reti domestiche.
- AI e Machine Learning (ML) – I cyber criminali sfruttano sempre più l’AI e il ML per migliorare le loro capacità. Tali tecnologie automatizzano gli attacchi, creano e-mail di phishing più convincenti e identificano persino le vulnerabilità nei sistemi bersaglio. Inoltre, si ritiene che gli avanzamenti di queste tecnologie contribuirà ad aumentare il loro impiego nel creare nuove tipologie di attacchi cyber.
- Sfide normative e di conformità – Governi ed enti normativi hanno introdotto nuove normative e standard di sicurezza informatica per far fronte al continuo aumento di attacchi cyber. Pertanto, le organizzazioni devono ora affrontare una maggiore pressione per conformarsi a questi requisiti, ma raggiungere e mantenere la conformità può essere difficile, data la natura dinamica delle minacce digitali.
- Strategie di risposta e resilienza – Il digital far west in cui ci troviamo ad operare richiede sempre più la creazione di strategie efficaci di risposta agli incidenti e di resilienza. Ovvero: le organizzazioni devono concentrarsi sulla prevenzione degli attacchi e sul rilevamento, la mitigazione e il ripristino dalle violazioni. Ciò comporta valutazioni periodiche della sicurezza, formazione dei dipendenti e solidi piani di risposta agli incidenti.
- Collaborazione globale – Data la natura transnazionale delle minacce digitali, la collaborazione internazionale è diventata fondamentale. Inoltre, i governi, le forze dell’ordine e le organizzazioni di sicurezza informatica di tutto il mondo stanno collaborando per condividere informazioni sulle minacce, rintracciare i criminali informatici e mitigare le minacce su scala globale.
Principali trend emergenti di cybersecurity
Di seguito le principali tendenze emergenti in termini di cybersecurity.
- Aumento degli attacchi cyber rivolti al settore automobilistico- I veicoli moderni dispongono di software sofisticati, che offrono una connettività senza soluzione di continuità e funzionalità avanzate. Tuttavia, questa dipendenza dall’automazione e dalla connettività espone i veicoli a potenziali attacchi cyber. Di fatto, l’utilizzo di tecnologie quali il Bluetooth e il WiFi per la comunicazione consente agli hacker di sfruttare le vulnerabilità per ottenere il controllo del veicolo o persino intercettare le conversazioni attraverso i microfoni integrati. Pertanto, a fronte della crescente adozione di veicoli automatizzati, si prevede che queste minacce aumenteranno, richiedendo rigorose misure di sicurezza informatica, in particolare per i veicoli a guida autonoma.
- Dispositivi mobili: un obiettivo crescente per gli attacchi informatici – Assistiamo ad una continua proliferazione dei dispositivi mobili che sono diventati bersagli redditizi per i criminali informatici che sferrano attacchi rivolti al mobile banking e ai dati personali. L’uso estensivo di smartphone per varie attività, tra cui le transazioni finanziarie e la comunicazione, amplifica i rischi associati a potenziali violazioni. Ne consegue che la sicurezza mobile diventa un punto focale con l’evolversi delle minacce alla sicurezza informatica, con tendenze previste che indicano un aumento di virus e malware specifici per smartphone.
- Persistenza del human error – Gli errori commessi dagli individui continuano a svolgere un ruolo significativo nelle violazioni dei dati, soprattutto per quanto riguarda le minacce interne all’interno delle organizzazioni. Pertanto, le organizzazioni dovranno sviluppare programmi di formazione approfonditi per i dipendenti per aumentarne la consapevolezza. Di fatto, le organizzazioni, educando il personale a riconoscere e ad affrontare le potenziali vulnerabilità, possono promuovere una forte cultura della consapevolezza della sicurezza informatica in grado di salvaguardare i dati sensibili e ridurre al minimo l’impatto delle minacce interne.
- Incremento degli attacchi di social engineering – Gli attacchi di social engineering – quali il phishing ed il deepfake – continueranno ad aumentare e rappresentare una minaccia considerevole per le organizzazioni, sfruttando le vulnerabilità umane per accedere illegalmente a informazioni sensibili. Le organizzazioni possono contrastare tali attacchi sfruttando le tecnologie di rilevamento dei deepfake che utilizzano l’AI per analizzare i contenuti alla ricerca di incongruenze o di modelli innaturali. Inoltre, sia la formazione regolare dei dipendenti, per identificare potenziali attacchi phishing e deepfake, sia protocolli di sicurezza sono fondamentali.
- Attacchi ransomware mirati – Gli attacchi ransomware mirati rappresentano una minaccia significativa per i settori che dipendono da sistemi software specifici, con conseguenze potenzialmente devastanti. I recenti incidenti alle istituzioni sanitarie sottolineano l’importanza di solide misure di sicurezza informatica. Le organizzazioni devono rimanere vigili contro le minacce ransomware e implementare strategie proattive per mitigare i rischi in modo efficace.
- Ulteriore escalation della guerra nation-state – L’escalation delle tensioni tra le potenze globali alimenta la guerra informatica nation-state, con attacchi informatici che prendono sempre più di mira infrastrutture critiche e i dati sensibili. Inoltre, gli eventi di alto profilo sono vulnerabili alle minacce informatiche e richiedono misure di sicurezza rafforzate. Pertanto, si ritiene che continueremo ad assistere, nei prossimi mesi, ad un’impennata delle violazioni dei dati e allo sfruttamento di segreti politici e industriali da parte di attori state-nation.
- Cloud e sfide di sicurezza – Le organizzazioni si affidano sempre più ai servizi cloud. Pertanto, garantire solide misure di sicurezza diventa fondamentale per l’archiviazione e le operazioni dei dati. Inoltre, sebbene i fornitori di servizi cloud implementino solidi protocolli di sicurezza, possono comunque verificarsi vulnerabilità a causa di: errori dell’utente, software dannoso o attacchi di phishing. Ne consegue che il monitoraggio e gli aggiornamenti continui sono essenziali per mitigare i rischi e salvaguardare i dati riservati archiviati nel cloud.
- Violazioni dei dati: una preoccupazione persistente – Le violazioni dei dati rimangono una preoccupazione significativa per individui e organizzazioni. Quadri normativi – quali come il GDPR, NIS2, DORA, Data Act, Data Governance Act e AI Act – mirano a migliorare la protezione dei dati e i diritti alla privacy, sottolineando l’importanza di misure di sicurezza rigorose. Ne consegue che garantire la conformità a queste normative e implementare misure di sicurezza proattive sono essenziali per mitigare i rischi associati alle violazioni dei dati.
- Sicurezza IoT nell’era del 5G – La proliferazione delle reti 5G garantisce una nuova modalità di interconnessione, basata sull’utilizzo di dispositivi IoT. Tuttavia, se da un lato ciò offre una connettività senza precedenti, dall’altro lato espone i dispositivi IoT a vulnerabilità dovute a minacce esterne e a bug del software. Inoltre, le caratteristiche dell’architettura 5G richiedono un approccio strutturato alla cybersecurity per identificare e per affrontare potenziali falle nella sicurezza. Ancora, i produttori devono dare priorità allo sviluppo di soluzioni hardware e software, secondo un approccio security-by design e by-default, per ridurre il rischio di violazioni dei dati e attacchi alla rete.
- Maggiore utilizzo dell’AI nella cybersecurity – L’AI è sempre più utilizzata per migliorare la sicurezza informatica in vari settori. Di fatto, grazie agli algoritmi di machine learning (ML), l’AI ha consentito lo sviluppo di sistemi di sicurezza automatizzati. Tuttavia, i cyber criminali sfruttano la stessa tecnologia anche per ideare attacchi sofisticati volti a eludere i protocolli di sicurezza. I sistemi di rilevamento delle minacce basati sull’AI, nonostante queste sfide, offrono la capacità di rispondere prontamente alle minacce emergenti, fornendo un supporto strategico ai professionisti della sicurezza informatica.
- Automazione al servizio della cybersecurity – È doveroso evidenziare che l’automazione svolge un ruolo fondamentale nella gestione del volume di dati in continua espansione e nella semplificazione dei processi di sicurezza. Di fatto, l’automazione offre un valido supporto ai professionisti della sicurezza, consentendo risposte rapide ed efficienti alle minacce emergenti. Inoltre, l’integrazione delle misure di sicurezza nei processi di sviluppo garantisce la creazione di soluzioni software più sicure.
- L’autenticazione a più fattori (Multi Factor Authentication – MFA) sempre più adottata – L’MFA fornisce migliori livelli di sicurezza, imponendo agli utenti di fornire diversi moduli di autenticazione prima di accedere agli account o ai sistemi. Tale approccio proattivo riduce la probabilità di accesso non autorizzato e rafforza la posizione complessiva di sicurezza informatica delle organizzazioni
- Rafforzamento della gestione delle identità e degli accessi (Identity Access Management – IAM) – Efficaci policy IAM aiutano le organizzazioni a controllare e monitorare l’accesso ai dati e alle reti sensibili. Di fatto, l’implementazione di solide misure di autenticazione, autorizzazione e controllo degli accessi è quanto mai essenziale per la salvaguardia da accessi non autorizzati e da violazioni dei dati.
- Monitoraggio dei dati in tempo reale per il rilevamento precoce delle minacce – Il monitoraggio dei dati in tempo reale consente alle organizzazioni di rilevare e di rispondere prontamente alle attività sospette, riducendo il rischio di violazioni dei dati e di attacchi informatici. Gli avvisi automatizzati e il monitoraggio dei registri sono, quindi, fondamentali per identificare potenziali minacce e ridurne al minimo l’impatto.
- Modelli di Zero Trust Architecture (ZTA)- L’adozione dell’lo ZTA si espanderà ulteriormente man mano che le organizzazioni riconosceranno i limiti dei tradizionali modelli di sicurezza basati sul perimetro. Ovvero, i principi di verifica continua e “mai fidarsi, verificare sempre” dell’ZTA diventeranno più diffusi per proteggere dati e risorse sensibili.
- Crittografia resistente al calcolo quantistico – Lo sviluppo di una crittografia resistente all’informatica quantistica sarà essenziale con l’avanzare della tecnologia di quantum computing. Ovvero, le organizzazioni dovranno passare ad algoritmi crittografici in grado di resistere agli attacchi quantistici, garantendo la sicurezza continua dei dati e delle comunicazioni.
- Maggiore adozione della Cybersecurity-as-a-Service (CaaS) – Si ritiene che nei mesi futuri un numero sempre maggiore di aziende si rivolgerà a servizi di Cybersecurity-as-a-Service (CaaS) per gestire la crescente complessità della gestione della sicurezza interna e la necessità di disporre di soluzioni scalabili e on-demand per combattere le minacce in evoluzione, senza richiedere ampie risorse interne. Di fatto, i fornitori di CaaS offrono un’ampia gamma di servizi – tra cui il rilevamento delle minacce, le valutazioni delle vulnerabilità e il monitoraggio della conformità – spesso basati sull’AI e sull’analisi avanzata. Tali soluzioni sono personalizzate per soddisfare le esigenze specifiche di ogni organizzazione, fornendo una gestione delle minacce in tempo reale e una guida esperta. Inoltre, il servizio CaaS risulta particolarmente vantaggioso economicamente per le PMI che non dispongono di team di sicurezza IT dedicati.
Conclusione
La convergenza dei rischi legati agli ambienti cloud, ai processi operativi e alle questioni normative ha creato un panorama che le organizzazioni devono essere in grado di monitorare e a cui devono rispondere. Le minacce informatiche non sono più necessariamente focalizzate sugli asset digitali o sulle reti, ma ora hanno un impatto su interi ecosistemi aziendali, compresi i componenti fisici. Pertanto, è fondamentale per le organizzazioni promuovere un coinvolgimento interfunzionale utilizzando strumenti di intelligence sulle minacce al fine di mantenere strategie di sicurezza complete contro tecniche di attacco nuove e in evoluzione. Ovvero si tratta di garantire una cyber resilience strutturata scaturita dall’implementazione dei principi di risk management, business continuity e cybersecurity e coadiuvata da soluzioni di cybersecurity sempre più intelligenti.
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