Dopo l’attacco hacker perpetrato alla fine di febbraio ai danni di Change Healthcare, fornitore di assistenza sanitaria, gli utili della società UnitedHealth, che di Change Healthcare è proprietaria, hanno registrato delle perdite che ammontano a milioni di dollari.
In una conferenza, il presidente, nonché direttore finanziario di UnitedHealth Group, John Rex, ha fatto il punto della situazione, ovvero che su 7.8 miliardi di dollari guadagnati, circa 872 milioni sono andati in perdita.
“Degli 870 milioni di dollari, circa 595 milioni erano costi diretti dovuti al ripristino della piattaforma di compensazione e ad altri sforzi di risposta, comprese le spese mediche direttamente correlate alla sospensione temporanea di alcune attività di gestione dell’assistenza. Per l’intero anno, stimiamo questi costi diretti tra 1 e 1,15 miliardi di dollari“, ha affermato.
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“Le altre componenti che influenzano i nostri risultati riguardano l’interruzione delle attività in corso di Change Healthcare. Ciò è causato dalla perdita di ricavi associati ai servizi interessati, il tutto sostenendo il supporto e i costi per mantenere queste capacità pienamente pronte per tornare in servizio“, ha aggiunto il presidente.
“A seconda dei tempi di ripristino del servizio e del ripristino dei volumi delle transazioni precedenti, la società stima ulteriori perdite da 350 a 450 milioni di dollari per il resto dell’anno“, ha concluso Rex.
In ogni caso, i servizi sono stati quasi completamente ripristinati, nonostante la società sia ancora alle prese con le conseguenze dell’attacco. Secondo un report la società avrebbe pagato 22 milioni di dollari di riscatto, ma gli hacker avrebbero ancora accesso ai dati sottratti e non è chiaro come possano svolgersi gli eventi futuri.
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