Dopo l’annuncio preliminare dello scorso maggio, prende forma il progetto di Daimler Truck e di Volvo Group per la creazione di una piattaforma comune di veicoli pesanti definiti dal software (software-defined vehicle platform).
Le due Case costruttrici hanno, infatti, annunciato da sigla di un accordo vincolante per la creazione di una joint-venture al 50% per guidare la trasformazione in atto nel settore automotive. Che vedrà, in prospettiva, lo sviluppo di un sistema operativo specifico dedicato agli autocarri e l’offerta di prodotti versatili e indipendenti dalle applicazioni anche ad altri costruttori di mezzi di trasporto (OEM).
La nuova società con sede a Göteborg, in Svezia, che sarà ufficialmente costituita nel primo semestre del prossimo anno, si occuperà delle specifiche e dell’approvvigionamento di unità di controllo centralizzate ad alte prestazioni dedicate ai veicoli commerciali, in grado di gestire grandi quantità di dati. La joint-venture svilupperà, inoltre, un sistema operativo e strumenti innovativi, che i costruttori di mezzi industriali potranno utilizzare come base per creare le proprie caratteristiche digitali differenziate. In questo modo, in futuro i cicli evolutivi del software e dell’hardware di un mezzo di trasporto saranno disaccoppiati e gli operatori del settore potranno acquistare e aggiornare le applicazioni in modalità wireless, cioè in remoto senza recarsi in officina, migliorando così l’efficienza e la loro esperienza di utilizzatori.
Leggi anche: I dossier selvaggi di Equalize
Rivoluzione software
Un Software-defined vehicle (SDV) è un mezzo nel quale il software svolge un ruolo centrale nella gestione e nel miglioramento delle sue funzionalità e caratteristiche tecniche. A differenza dei camion tradizionali, che si basano principalmente su componenti meccanici, gli SDV utilizzano un’architettura informatica centralizzata per controllare i diversi sistemi di bordo, consentendo aggiornamenti over-the-air, connettività avanzata, sofisticate funzionalità di assistenza al conducente (ADAS) e, in prospettiva, la guida autonoma. I veicoli software-defined offrono all’utente esperienze personalizzabili, si integrano con gli ecosistemi digitali esistenti e utilizzano l’analisi dei dati per migliorare la sicurezza, l’efficienza e gli interventi manutentivi (come la manutenzione predittiva).
Con la creazione della nuova joint-venture, Daimler Truck e Volvo Group, pur rimanendo Case concorrenti con offerte differenziate di prodotti e servizi, accelerano sulla strada della rivoluzione tecnologica dei veicoli industriali. Che vede, fra l’altro, l’introduzione di catene cinematiche innovative a basso impatto ambientale (elettrici a batterie BEV ed elettrici a fuel-cell FCEV, motori a combustione interna alimentati con carburanti rinnovabili o a idrogeno) e il ruolo sempre più importante dei servizi a valore aggiunto legati alla connettività.
Le dichiarazioni
“La sigla di questo accordo dimostra il nostro impegno comune a guidare la trasformazione digitale del settore. Il software e l’hardware scaturiti da questa joint venture saranno fondamentali per raggiungere livelli di sicurezza, comfort ed efficienza senza precedenti per i nostri clienti”, ha sottolineato Karin Rådström, CEO di Daimler Truck. Martin Lundstedt, Presidente e CEO del Gruppo Volvo, ha aggiunto: “Stiamo unendo le forze per ridefinire l’architettura del software e aprire la strada a una nuova era di autocarri auto-ottimizzanti. Insieme stiamo eliminando la complessità per consentire ai nostri clienti di raggiungere elevati livelli di connettività, sicurezza, efficienza e prestazioni. È una risposta rivoluzionaria alle sfide del mondo moderno e siamo orgogliosi di stabilire lo standard del settore”.
Cybsec-news.it vi invita alla seconda edizione della CYBSEC-EXPO, in programma a Piacenza nel 2025.