Dopo il “si” della camera di un mese fa, oggi il Senato della Repubblica italiano, con 80 voti a favore, 3 contrari e 57 astenuti, ha approvato il ddl “Disposizioni in materia di rafforzamento della cybersicurezza nazionale e di reati informatici“.
Ciò comporta l’inasprimento delle pene per alcune tipologie di reati informatici come l’accesso abusivo ai software o il danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici.
Inoltre, diventerà obbligatorio segnalare l’incidente informatico, per alcune tipologie di soggetti stabiliti dal Presidente del Consiglio e per certe modalità di attacco, all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale entro 24 ore.
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Con un totale di 24 articoli, il ddl cybersicurezza voluto dalla Premier Giorgia Meloni e dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio va ad interessare numerosi ambiti: dalle pubbliche amministrazioni al settore finanziario, passando per i contratti pubblici di beni e i servizi informatici. Anche i dipartimenti dell’Antimafia e dell’Antiterrorismo sono coinvolti da questa legge, poiché potranno partecipare alle riunioni di particolare rilevanza del Nucleo per la Cybersicurezza dell’ACN.
Sempre per quanto riguarda l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, guidata da Bruno Frattasi, sarà la destinataria dei proventi delle sanzioni inflitte ai criminali informatici o a coloro che non adempieranno alle leggi stabilite.
Sebbene questo disegno di legge rappresenti un notevole passo avanti per quanto riguarda la sicurezza informatica, manca uno stanziamento di fondi necessario per le piccole e medie imprese che intendano fare degli investimenti seri e concreti in materia.
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