In base a quanto rivelato dal rapporto annuale del NÚKIB, l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Informatica e delle Informazioni della Repubblica Ceca, solamente nel 2023 hacker di provenienza russa o cinese hanno tentato per ben quattro volte di bucare i siti delle istituzioni strategiche ceche.
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“L’anno scorso ha confermato l’interesse di lunga data di attori legati alla Federazione Russa e alla Repubblica Popolare Cinese a operare segretamente nelle reti delle istituzioni strategiche ceche“, ha dichiarato infatti Lukas Kintr, direttore del NÚKIB. “Possiamo parlare di almeno quattro tentativi distinti o di penetrazioni riuscite nelle reti di queste organizzazioni“.
Secondo il rapporto questi attacchi hanno preso di mira alcune informazioni governative sensibili, non meglio specificate per “motivi di sicurezza“. Inoltre, sarebbero stati registrati attacchi anche da parte della Corea del Nord – che punterebbe ad indebolire Unione Europea e NATO – e dell’Iran.
Quest’ultimo, dicono gli esperti, avrebbe attaccato le reti idriche ceche per contrastare lo schieramento della Repubblica Ceca in difesa di Israele.
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