Durante il question time svoltosi alla Camera è intervenuto Carlo Nordio, Ministro della Giustizia.
Interrogato sulle recenti notizie che riportano incessanti furti di dati, il Ministro Nordio ha espresso una profonda preoccupazione, ma anche grande determinazione per porre rimedio all’impreparazione che attanaglia il nostro Paese. Per questo motivo sono stati disposti, da parte dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) 715 milioni di Euro destinati ai sistemi cyber della pubblica amministrazione, provenienti in parte dal PNRR (376 mln) e in parte dalla strategia nazionale cyber (339 mln).
“Progetti di potenziamento delle difese cyber delle pubbliche amministrazioni, di cui 113 PA locali e 54 PA centrali, sono rivolti al potenziamento delle difese perimetrali e alla costituzione del Soc (Security operation center) per il monitoraggio oltre ad azioni di potenziamento di consapevolezza della minaccia in ambito cyber security per i componenti della PA“, ha commentato il Ministro.
Nordio si è poi dichiarato consapevole che di come i cybercriminali agiscano sempre prima che lo Stato si sia munito di normazioni necessarie e sufficienti al contrasto degli attacchi. Nonostante tutto il mondo sia ancora impreparato è necessario continuare a lottare e ad investire, finché “arriverà un momento, e per noi è un momento molto vicino in cui riusciremo a controllarli del tutto“, ha concluso.
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Luca Ciriani, Ministro per i Rapporti con il Parlamento
Anche il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani si è espresso a proposito della sicurezza informatica. Stando alle sue dichiarazioni, l’attuale Governo ha sempre avuto come priorità il rafforzamento della tutela cyber e delle istituzioni. Infatti, un grande merito dell’Esecutivo è stato quello della copertura della pianta organica dell’ACN, oltre all’approvazione della Legge n. 90 del 28 Giugno 2024, per cui “si è proceduto all’ampliamento dei soggetti della pubblica amministrazione centrale, regionale e locale, tenuti alla notifica degli incidenti informatici” anticipando, di fatto, il decreto NIS 2.
Dopo aver proceduto a spiegare brevemente il contenuto della suddetta Legge, il Ministro Ciriani ha concluso: “In relazione all’intreccio tra sicurezza informatica e sicurezza economico-finanziaria, è stata prevista una configurazione del Nucleo per la cybersicurezza, a cui partecipano il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo e il Governatore della Banca d’Italia. Nella giornata di ieri tale nucleo si è riunito, come avviene periodicamente, nella sede dell’Agenzia, proprio sulla questione degli strumenti di prevenzione e contrasto al ransomware, con la presidenza del prefetto Bruno Frattasi“.
È possibile assistere all’intervento per esteso al link https://youtu.be/xXWZzIgbh4Y
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