domenica, 8 Dicembre 2024

Nissan pubblica i risultati delle indagini sull’attacco hacker

Nissan Oceania ha pubblicato la settimana scorsa un documento in cui dichiara i risultati del cyberattacco subìto verso la fine del 2023.

Dopo un breve riassunto della faccenda – un gruppo di cybercriminali si era introdotto nei server IT locali dell’azienda e ne aveva trafugato una certa quantità di dati – la casa nipponica ha annunciato che il numero di clienti le cui informazioni sono state trafugate ammonta a circa 100mila.

Nissan ha da subito collaborato con autorità governative, esperti di cyber forensics e autorità di regolamentazione della privacy e ha scoperto che ad essere colpiti sono stati alcuni clienti, compresi quelli delle attività finanziarie, i concessionari e anche diversi dipendenti.

Da allora, la casa automobilistica si sta impegnando a contattare le persone coinvolte, il cui numero potrebbe calare lievemente nel caso in cui vengano trovati contatti duplicati.

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Secondo le indagini, i dati del 10% circa dei clienti compromessi riguarderebbe informazioni governative, come carte Medicare, patenti di guida, passaporti e file fiscali.

Il restante 90%, invece, comprende informazioni più generali tra cui copie degli estratti conto, informazione sulle occupazioni e sugli stipendi.

Nissan si cosparge il capo di cenere e mette a disposizione delle vittime una serie di servizi volti al supporto e, nei casi in cui sia previsto, al rimborso.

Inoltre la casa del sol levante invita i propri clienti a monitorare costantemente i movimenti sui propri conti bancari, a diffidare di mail o messaggi provenienti da fonti sconosciute e a cambiare con frequenza le proprie password.

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