La CNIL (Commission Nationale Informatiqueet Libertés), organo francese che si occupa della tutela dei dati personali, ha annunciato che ben due compagnie operanti nel campo delle assicurazioni sanitarie sono state hackerate alla fine di gennaio.
Ad informare la CNIL sono state le stesse aziende, Viamedis e Almerys, che, come da regolamento, si sono subito attivate per informare gli oltre 33milioni di individui i cui dati sono stati compromessi. In particolare, il furto riguarda lo stato civile delle vittime, oltre a data di nascita, numero di previdenza sociale, nome dell’assicuratore sanitario e le relative garanzie del contratto sottoscritto.
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Sebbene le informazioni più sensibili, tra cui dati bancari, coordinate postali, dati medici o numeri di telefono non sembrerebbero essere stati intercettati, la CNIL mette comunque in guardia tutte le vittime dalla ricezione di e-mail o messaggi contenenti richieste di rimborsi sanitari, oltre a suggerire il monitoraggio costante dei propri conti bancari prestando paarticoalre attenzione ae eventuali movimenti sospetti.
Le due società sono adesso oggetto di rigorosa indagine per verificare che le misure adottate in campo della sicurezza della privacy fossero adeguate alle normative imposte dal regolamento generale sulla protezione dei dati.
Parallelamente, la CNIL ha effettuato dei controlli a DPI la cartella clinica informatizzata che centralizza tutti i dati sanitari dei pazienti curati all’interno delle strutture francesi, scoprendo diversi casi di ineguatezza per quanto concerne la politica di gestione delle autorizzazioni.
Per questo motivo è stato emesso un comunicato agli istituti più carenti affinchè vengano adottate le misure necessarie al miglioramento della garanzia della privacy e alla riservatezza dei dati degli utenti.
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