giovedì, 21 Novembre 2024

Eni avvia HPC6, uno dei computer più potenti del mondo

Eni ha annunciato di aver concluso la realizzazione e poi avviato il nuovissimo computer HPC6 (High Performance Computing) adibito alle operazioni di super calcolo: si tratta del quinto calcolatore più potente al mondo e del primo in Europa, secondo l’ultimo aggiornamento della classifica TOP500 rilasciata il 18 Novembre.

Questo supercomputer ha una potenza di calcolo di 606 Peta-Flops di picco, che corrispondono a più di 600milioni di miliardi di operazioni matematiche complesse al secondo. Questi numeri sono fondamentali per Eni, che da anni utilizza i super calcolatori per ottimizzare le proprie operazioni negli impianti industriali, per migliorare l’accuratezza degli studi geologici e fluidodinamici per lo stoccaggio dell’anidride carbonica per sviluppare batterie più performanti, per ottimizzare la filiera dei biocarburanti e per sviluppare materiali innovativi per applicazioni nei settori della bio-chimica e per simulare il comportamento del plasma nella fusione a confinamento magnetico.

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Una svolta nella decarbonizzazione

Per questo motivo HPC6 darà un’ulteriore e fondamentale contributo ad Eni sulla strada per la decarbonizzazione e sulla creazione di nuovi business legati alla transizione energetica.

 “L’innovazione e il costante miglioramento delle tecnologie sono fondamentali per mantenere e rafforzare la leadership di Eni nella transizione energetica. I progressi tecnologici ci consentono un uso più efficiente dell’energia riducendo le emissioni e favorendo lo sviluppo di nuove soluzioni energetiche. Abbiamo integrato il supercalcolo lungo tutta la filiera dei nostri business trasformandolo in una leva imprescindibile per il raggiungimento di Net Zero e per la stessa creazione di valore. Eni ha sviluppato un patrimonio unico di conoscenze tecnologiche e di programmazione che ci danno un vantaggio competitivo a livello internazionale e che supportano la velocità della nostra trasformazione e nel contempo la nostra crescita”, ha dichiarato Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni.

Il computer è stato collocato nel Green Data Center di Eni a Ferrera Erbognone (PV), uno dei centri di calcolo con la più alta efficienza energetica e tra i migliori per contenimento dell’impronta carbonica in Europa, grazie al sistema di raffreddamento a liquido, in grado di ottimizzare l’assorbimento del calore prodotto dalla nuova macchina.

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