venerdì, 22 Novembre 2024

AT&T, 73 milioni di clienti sul dark web

I dati di 73 milioni di clienti di AT&T, la più grande società di telefonia del Nord America, sono stati trafugati nel corso di un grosso data breach avvenuto verso la metà di marzo.

Secondo un comunicato della compagnia i dati, che si dividono tra 7,6 milioni di clienti attuali e 65,4 milioni di ex titolari, risalirebbero al periodo che si aggira intorno al 2019 o prima e non è del tutto chiaro se provengano dalla AT&T stessa o da qualcuno dei suoi fornitori.

Sul dark web, dove sono stati pubblicati i dati, attualmente si trovano i codici di accesso e altre informazioni personali sensibili che la società si è premurata di comunicare tempestivamente a tutte le persone coinvolte da questo data breach. Non dovrebbero, però, essere state compromesse informazioni finanziarie o le cronologie delle chiamate.

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AT&T, oltre a reimpostare i codici di accesso, offre servizi gratuiti di monitoraggio del credito e ha messo a disposizione un forum sul proprio sito in cui illustra ai clienti cosa fare e come comportarsi in caso di coinvolgimento nel furto di dati.

Inoltre, invita a monitorare costantemente le attività dell’account e le situazioni del credito, congiuntamente alla massima attenzione da prestare ai tentativi di truffa e phishing.

Prendiamo molto sul serio la sicurezza informatica e la privacy è un impegno fondamentale per AT&T“, si legge in evidenza sul comunicato.

I dati sono stati messi in vendita il 18 marzo da un hacker noto come “Major Nelson” su un forum criminale presente nel dark web chiamato Breach Forums. L’hacker avrebbe chiesto 1 milione di dollari per l’intero pacchetto di dati.

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