mercoledì, 4 Dicembre 2024

Slitta il dl cyber: respinta di Forza Italia

Sembrava ormai cosa fatta il decreto legge passato sul tavolo dei consiglio dei ministri che, tra le varie novità, avrebbe assegnato il controllo della sicurezza informatica sotto la giurisdizione della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo. Invece, non proprio inaspettatamente, il leader di Forza Italia e Vicepremier Antonio Tajani ha chiesto un rinvio della discussione per impossibilità dei membri di Forza Italia di partecipare. A far storcere il naso a FI è il passaggio della gestione del reato di estorsione informatica alla DNAA (Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo), a cui, peraltro, il partito si era già opposto durante le scorse settimane.

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A sostenere Tajani è stato, in particolare, Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato, che ha dichiarato: “Quanto previsto nel decreto, che dispone potenziamenti in materia di reati informatici per la Procura nazionale antimafia, che su questo fronte avrebbe nuovi poteri impulso e coordinamento, merita ancora una riflessione nel governo. Così come è stata concepita, la bozza inerente a questo tema non può passare senza un esame approfondito dell’intero Cdm, dal quale potrebbero emergere alcune osservazioni su dettagli da approfondire e forse rivedere. Del resto non è una materia che può essere affrontata senza tutta la coalizione, di cui alcuni membri oggi sono assenti per altri importanti impegni”.

Non rimane, dunque, che aspettare la prossima seduta del Consiglio dei Ministri per avere qualche delucidazione sul futuro di questo Decreto Legge.

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