È di qualche giorno la notizia che Elisabetta Belloni, capo del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS) ha rassegnato le proprie dimissioni a pochi mesi di distanza dalla scadenza naturale del mandato che sarebbe avvenuta in maggio. Stando alle dichiarazioni, alla fine dell’incarico- che avverrà il 15 Gennaio – ad attendere la Belloni non c’è una poltrona nello staff di Ursula von der Leyen all’interno della Commissione europea, nonostante questa sia una teoria circolata a gran voce.
“Io sono un funzionario dello Stato, faccio il mio lavoro e non è obbligatorio piacere a tutti o andare d’accordo con tutti, purché questo non metta in discussione i risultati, come infatti non è avvenuto. Però a maggio scade il mio mandato, quando ho avvertito che già cominciavano a circolare voci sul mio futuro e soprattutto sul mio successore ho ritenuto fosse arrivato il momento di lasciare. E ne ho parlato con i miei interlocutori istituzionali, prima fra tutti la premier Giorgia Meloni e il sottosegretario Mantovano. È con loro che, sin dagli inizi di dicembre, abbiamo tracciato la strada per una transizione tranquilla e senza scossoni“, ha spiegato la Belloni, che ha rotto il riserbo degli ultimi mesi per difendersi dalle accuse riguardanti il caso Cecilia Sala, di cui attualmente si sta occupando.
“Io sono ancora in carica e non vengo certamente meno ai miei doveri. Per questo mi fa ancora più male essere dipinta come una che scappa o addirittura che va via lasciandosi macerie alle spalle. Non è così, non potrebbe mai essere così. Non a caso era stata concordata un’uscita nel massimo della trasparenza. Purtroppo è andata diversamente e per questo sento l’obbligo di chiarire come stanno davvero le cose“, ha concluso il capo dei Servizi Segreti.
Il futuro del DIS
Adesso la premier Giorgia Meloni dovrà scegliere attentamente il nome della persona che sostituirà Elisabetta Belloni e, soprattutto, nel minor tempo possibile, vista la delicata situazione in cui il nostro Paese si trova.
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Alcune voci vorrebbero al vertice del Dis Bruno Valensise, attuale presidente dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Interna (AISI), sostenuto, tra gli altri, dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica Alfredo Mantovano. È tuttavia possibile che, onde evitare un pericoloso domino di cariche al vertice, ad essere promosso possa essere Giuseppe Del Deo, attuale vice capo dei Servizi Segreti. Un’ultima indiscrezione vede invece in pole position il comandante Andrea De Gennaro, ora alla guida della Guardia di Finanza.
La nomina potrebbe arrivare già Giovedì 9 Dicembre, quando si terrà il primo Consiglio dei ministri convocato alle ore 18.
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