sabato, 21 Dicembre 2024

La rete elettrica europea è minacciata dalle vulnerabilità dei pannelli solari

A causa della necessità di produrre energia in modo sostenibile e meno dannoso per l’ambiente c’è stato, negli ultimi anni, un notevole incremento di pannelli fotovoltaici ed impianti eolici sparsi un po’ a macchia di leopardo su tutto il pianeta.

Tuttavia, l’esperto di cybersecurity greco Vangelis Stykas, ha effettuato uno studio grazie a cui ha dimostrato la facilità con cui un hacker potrebbe compromettere la funzionalità di un pannello solare con conseguenze catastrofiche.
Stiamo diventando sempre più dipendenti da questi dispositivi, ma anche se stanno diventando infrastrutture nazionali critiche, non sono progettati per resistere a minacce informatiche complesse. Se possono essere hackerati, la rete elettrica europea, che sostiene il nostro intero stile di vita, rimane vulnerabile“, ha infatti dichiarato in un’intervista rilasciata a Bloomberg.

Con un computer e uno smartphone il co-fondatore di Atropos.ai è riuscito ad hackerare i firewall di alcuni pannelli sparsi per il mondo, ottenendo l’accesso ad una grandissima quantità di energia, oltre che il potere di interrompere moltissime forniture. Grazie al moltiplicarsi dei pannelli fotovoltaici sui tetti delle case, gli hacker hanno molti più punti di accesso disponibili: situazione che, sempre secondo Stykas, potrebbe portare all’interruzione della rete in un intero continente.

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Bisogna correre ai ripari

Questo rischio, purtroppo, è meno remoto di quanto sembri, come dimostrano i circa 1100 attacchi che negli ultimi due anni hanno colpito le utility in tutto il mondo, di cui più di 200 solo in Europa nel 2024. Per questo motivo la NATO ha organizzato in Svezia una grande esercitazione con il focus sulla sicurezza delle infrastrutture energetiche.

Il fatto che molti produttori abbiano privilegiato l’efficienza energetica a basso costo ha fatto sì che venisse tralasciata la sicurezza informatica dei dispositivi. I costi che permetterebbero di implementare le tecnologie in grado di rilevare e bloccare in tempo reale eventuali tentativi di intrusione, come l’intelligenza artificiale, potrebbero essere molto elevati.

Ciononostante è necessario che si investa sulla sicurezza informatica legata alle infrastrutture, che rappresenta un asset strategico per garantire la transizione energetica nel mondo. “È fondamentale che governi e aziende riconoscano la sicurezza informatica come una priorità strategica”, ha concluso infatti Stykas.

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