mercoledì, 3 Dicembre 2025

Applicazione per cybersecurity in India: preoccupazione per la privacy dei cittadini

Dall’India giunge notizia che il Governo ha reso obbligatoria per i produttori di smartphone l’installazione di un’applicazione di sicurezza informatica su tutti i dispositivi di nuova produzione venduti nel Paese.

Questa applicazione, che si chiama Sanchar Saathi ed è prodotta dal Governo stesso, preoccupa i cittadini per la potenziale violazione della privacy che comporta: essa avrà infatti accesso a chiamate, messaggi e relativi registri, alle foto, ai file, e anche alla fotocamera del telefono.

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Secondo il Governo l’unico scopo di questa app è quello di poter tracciare i telefoni rubati o contraffatti, bloccarli ed impedirne l’uso illecito. I produttori avranno 90 giorni per installare l’applicazione nei telefoni pronti ma non venduti. Ciononostante, alcuni colossi tra le big tech, tra cui Apple, sarebbero profondamente restii ad obbedire, temendo per l’incolumità e per la privacy degli utenti.

Le critiche al Governo da parte dell’opposizione non sono mancate. Ciò ha portato Jyotiraditya Scindia, ministro delle telecomunicazioni indiano, a dichiarare che l’applicazione fa parte di un sistema volontario e che gli utenti possono scegliere di disinstallarla in qualsiasi momento.

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