giovedì, 1 Maggio 2025

La blindatura cyber del Vaticano in occasione del Conclave

A seguito della scomparsa del Santo Padre, avvenuta lunedì 21 Aprile, stanno arrivando a Roma i cardinali elettori e si stanno sistemando gli ultimi dettagli antecedenti all’inizio del Conclave, che avrà inizio il 7 Maggio.

Un ruolo importantissimo per questo evento riguarda proprio la sicurezza, fisica e informatica, che trasformerà la Cappella Sistina in una sorta di bunker inviolabile da qualsiasi tentativo di attacco o di spionaggio.

Per esempio, sono stati installati diversi Jammer, dispositivi in grado di disturbare le frequenze emesse dai sistemi di localizzazione satellitare come i telefoni cellulari o le microspie. Cellulari che, in ogni caso, verranno ritirati insieme a computer, tablet e ad ogni altro dispositivo digitale.

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Sono state, inoltre, installate delle speciali pellicole anti droni e anti laser a tutte le finestre, per evitare che qualcuno possa spiare ciò che accade all’interno mediante sofisticate tecnologie, mentre gli interni sono stati sottoposti alle consuete bonifiche. All’interno della Biblioteca Apostolica, inoltre, è stata predisposta una sorta di “cyber-room”, in cui sono stati posizionati i sever che serviranno a criptare tutte le comunicazioni tra i vari dicasteri.

La Santa Sede ha una certa familiarità con gli attacchi informatici: nel Novembre 2024 i server del sito web del vaticano erano risultati inaccessibili da diverse parti del mondo per un periodo prolungato, mentre nel 2022 degli attacchi DDoS da parte di cybercriminali filorussi avevano costretto lo Stato Pontificio a correre ai ripari.

Adesso, tutti gli addetti alla sicurezza, che includono anche l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, dovranno tenere la guardia alta ed essere pronti a qualsiasi evenienza.

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